Il Gatto in Cantina 2024

Un grande classico della commedia musicale in vernacolo fiorentino al Teatro Società Filarmonica G. Verdi di San Donato in Poggio

IL GATTO IN CANTINA di Nando Vitali con musiche di Salvatore Allegra

Sabato 6 aprile ore 21.00 SOLD OUT

Domenica 7 aprile ore 17.00 SOLD OUT

Venerdì 12 aprile ore 21.00 SOLD OUT

In una villa di campagna, sulle colline di Firenze, Antonio vive con Carlotta che ha sposato da poco più di un mese. Il loro è un matrimonio fresco e felice ed i due  piccioncini non si staccano mai. L’arrivo della zia Giuditta e di sua figlia Grazia romperà questa pace ed Antonio ben presto mal sopporterà la presenza delle due scomode parenti. Antonio vorrebbe trovare il modo di rimandare zia e cugina a Firenze, ma allo stesso tempo, non può essere brusco per paura di rimanere fuori dall’eredità. Così, ispirato dal gatto che ha messo in cantina per scacciare i topi, cerca qualcuno che corteggi Grazia per rendere la zia meno arcigna, ma…. dove trovare il gatto?

con
ANTONIO Francesco Fontani
CARLOTTA Irene Gonnelli
GIOVANNI Paolo Lazzerini
GRAZIA Laura Lazzerini
GIUDITTA Stefania Brogioni
PROCOPIO Vittorio Cocchi
MARIANNA Ilenia Messini
SANDRO Stefano Secci
ANGIOLO Marco Sodi

musica e arrangiamenti ANTONIO COCCHI costumi ADRIANA NENCINI

scenografie RENZO REGOLI e GIANFRANCO SARDELLI
assistenti di palco ELISABETTA MESSINI e EUGENIO G. ARENA

hairstylist SANDRA BENCINI suggeritrice ANNA PUCCI

regia PAOLO LAZZERINI

Grazie a : Farmapesa, Elba Brunitura, Volentieri Pellenc, Rigacci & Lepri, Alba Centro Analisi Cliniche, Bartalesi Autoscuola, asstec Service e al patrocinio del Rotary Valdelsa

La Compagnia di Monsanto fa (ancora una volta) il tutto esaurito
Tre serate da standing ovation al Cinema Teatro Filarmonica G. Verdi di San Donato in Poggio con “Il gatto in cantina”

Artivolo su il Gazzettino del Chianti
https://lc.cx/QcwcyA 

Sono applausi scroscianti, quelli che hanno accompagnato La Compagnia di Monsanto in scena al Teatro Filarmonica G. Verdi di San Donato in Poggio con “Il gatto in cantina”. In tre serate da tutto esaurito, sabato 6, domenica 7 e venerdì 12 aprile gli attori e le attrici del borgo fiorentino hanno riportato sul palco uno dei loro cavalli di battaglia. Dopo il debutto nel 1996, la seconda edizione nel 2000 e la trasposizione cinematografica nel 2011, in queste settimane La Compagnia di Monsanto dà nuovamente vita agli stratagemmi e ai fraintendimenti dei protagonisti di questo spettacolo, con un cast in parte rinnovato. Con la regia di Paolo Lazzerini, la commedia in tre atti, scritta da Nando Vitali e musicata da Salvatore Allegra diverte ed emoziona, anche grazie agli arrangiamenti musicali di Antonio Cocchi. I ritornelli e gli stornelli entrano in testa senza uscirne praticamente più: dal “Mettere il gatto in cantina è un espediente assai saggio”, a “Le maritate”, fino a “La canzone di Carlotta” e alla “Mattinata grottesca” di Sandro, ogni nota risuona per giorni nelle menti di chi si trovava in sala.

Francesco Fontani, Irene Gonnelli, Paolo Lazzerini, Laura Lazzerini, Stefania Brogioni, Vittorio Cocchi, Stefano Secci, Ilenia Messini e Marco Sodi riescono a far trascorrere oltre due ore immersi in una dimensione parallela, tra gag e personaggi caricaturali che restano nel cuore dello spettatore. Il tutto tra magnifici abiti, realizzati dalle sapienti mani della storica costumista della compagnia, Adriana Nencini, le acconciature di Sandra Bencinie le spettacolari scenografie dipinte dal pittore senese Renzo Regoli, che permettono di vivere la Firenze del 1849, entrando in punta di piedi in una villa tra le colline del chianti, mentre i liberali si scontrano con gli austriaci nel nome della libertà.

Con “Il gatto in cantina” La Compagnia di Monsanto torna a fare ciò che la rende unica, il vernacolo musicato, anche grazie alle voci dei suoi componenti che si fondono in modo armonico tra di loro. Un ritorno sulle scene dedicato alla storica regista della compagnia, Gabriella Cocchi, che ha iniettato la passione per il teatro e l’arte ai tanti ragazzi e ragazze che hanno intrecciato le loro vite con la sua.

Adriana Nencini - Gianfranco Sardelli - Antonio Cocchi

“Grazie a voi che siete venuti a sostenerci in queste sere – dice dal palco un commosso Paolo Lazzerini – Ci avete scaldato il cuore con i vostri applausi e le vostre risate. Oggi vogliamo dire grazie a chi in tutti questi anni ci ha permesso di portare in scena le nostre commedie e i nostri sogni”. Così, dalle mani di due delle più giovani attrici della compagnia, Cristina e Sofia Lazzerini, sono stati premiate tre figure portanti del team: la costumista Adriana Nencini, l’arrangiatore e musicista Antonio Cocchi e il costruttore delle scenografie Gianfranco Sardelli, a loro sono state consegnate tre Anime, realizzate dall’artista e scultore contemporaneo di Casole d’Elsa, Paolo Morandi. “Siamo rimasti colpiti dal regalo che ci ha fatto Paolo – spiega il regista della Compagnia – queste tre Anime oltre al loro valore artistico, hanno un carico simbolico molto forte, rappresentano la forza del ricordo, della passione, del saper tramandare le tradizioni antiche per permettere ai sogni di diventare realtà. Non smetteremo mai di continuare a ricordarci del passato, per avere ambizioni sempre più grandi negli anni che verranno. Vi aspettiamo a teatro”.

Le foto del Backstage

all'interno della Rassegna di Teatro ON